L’obiettivo della Mastoplastica Additiva è donare plasticità e volume al seno, attraverso l’inserimento di una protesi mammaria di ultima generazione, in gel di silicone, materiale sicuro e dalla consistenza molto naturale.
Oggi, dopo anni di ricerche e di test di sicurezza su milioni di donne, c'è l'assoluta certezza dell'innocuità e della qualità del risultato estetico delle protesi in gel di silicone.
Il seno mantiene intatta la sua naturale anatomia e come tale potrebbe cambiare nel tempo, facendo si che tu stessa voglia richiedere un ulteriore rimodellamento del seno, con eventuale cambio di protesi, per il naturale modificarsi del corpo, ma almeno 10-15 anni dopo il primo intervento. Esistono tuttavia molte clienti soddisfatte del loro risultato anche dopo 30 anni dal primo intervento. I nuovi profili degli impianti garantiscono un risultato naturale, per forma e consistenza, rendendo del tutto insospettabile la presenza della protesi. Le incisioni dell'intervento sono pressoché invisibili, dipendendo, per posizione e dimensioni, dalla tecnica chirurgica utilizzata. L'intervento non altera l'integrità della ghiandola mammaria, e quindi le possibilità di allattamento, in caso di gravidanza.
Risultati sempre più naturali, grazie a tecniche sempre più sofisticate ed a protesi mammarie più evolute, soddisfano sempre un maggior numero di donne al mondo. Questa procedura è richiesta da donne che hanno il seno poco sviluppato (ipotrofia mammaria) o da donne che, avendo allattato o essendo dimagrite, hanno il seno svuotato e/o leggermente cadente (ptosi mammaria).
La caratteristica fisica più associata all'idea di femminilità è sicuramente il seno. Anche tu, come ogni donna poni sempre una particolare attenzione a questo tuo attributo e connotato di identità, e ne segui l'evoluzione nel corso della vita; lo sviluppo del seno indica chiaramente che non si è più bambine, se ciò non succede adeguatamente, oppure se avviene in ritardo, può essere vissuto come una grave inferiorità.
Un seno pieno e sodo si associa all'idea di giovinezza e salute, ed esercita sempre una forte attrazione sessuale.
Migliorare l'aspetto del seno, aumentandone le dimensioni, con un risultato naturale alla vista ed al tatto. |
Quando operarsi:
• seno piccolo
• riduzione del volume o tonicità dopo perdite di peso/figli
• seno dal volume molto diverso dall’altro
• svuotamento accompagnato da un lieve rilassamento del seno, a causa di repentino dimagrimento, gravidanza, allattamento, od invecchiamento
• sensazione di disagio, perché i vestiti della taglia adeguata sono spesso larghi al seno
• mancata soddisfazione delle dimensioni fornite da un precedente intervento.
La procedura è possibile dopo che è avvenuta la normale maturazione fisica; sono quindi da valutare, caso per caso le adolescenti, mentre, in generale, non si hanno controindicazioni a partire dai 18/20 anni. A questo proposito è utile sottolineare che tali procedure vanno sconsigliate alle pazienti minorenni, tranne nei casi in cui esistano dei problemi malformativi e sotto stretta valutazione e giudizio dei genitori.
Lo stesso tipo di impianto inserito in soggetti diversi non produrrà mai lo stesso risultato. Se vuoi raggiungere un risultato naturale, l'aumento del seno deve essere proporzionato alla tua silhouette, alla tua conformazione fisica ed a ciò che i tuoi tessuti consentono di fare: non esiste quindi un posizionamento perfetto a priori; un chirurgo estetico esperto è in grado di adattare la tecnica alle tue specifiche necessità , illustrandone adeguatamente vantaggi e svantaggi.
Le moderne tecniche dei chirurghi plastici consentono di praticare la chirurgia plastica della mammella, in tutta sicurezza, sfruttando diverse tecniche di posizionamento delle protesi, normalmente, attraverso un'unica, piccola, incisione nella piega sottomammaria, oppure, lungo il bordo inferiore dell'areola.
Il posizionamento della protesi differisce a seconda di alcune variabili individuali di fondamentale importanza, come le tue caratteristiche fisiche e cutanee, ed il risultato finale che desideri raggiungere.
Le incisioni, non rilevanti dal punto di vista estetico, vengono praticate in riferimento al posizionamento dell'impianto:
Sede retromammaria o posizionamento sottoghiandolare
La protesi viene inserita dietro il tessuto mammario, quando vi è adeguato spessore dello stesso. Se la protesi viene inserita sopra il muscolo, ci sarà un maggiore controllo nei confronti della forma e del riempimento.
Vantaggi |
Possibili svantaggi |
Controllo ottimale della forma della mammella | Rischio aumentato di visibilità o palpabilità dei margini della protesi (in clienti con pelle sottile e/o che desiderino protesi di grosse dimensioni) |
Assenza di variazioni di forma della mammella durante la contrazione del muscolo pettorale | Mammografie leggermente più difficili da eseguire (possibile necessità di effettuare più lastre in diverse proiezioni) |
Controllo ottimale della posizione del solco sottomammario e della sua forma | |
Decorso operatorio più rapido |
Sede retromuscolare o posizionamento sottomuscolare
La protesi viene inserita dietro al grande pettorale (questa tecnica viene frequentemente utilizzata quando il tessuto mammario e sottocutaneo sono di spessore molto ridotto. Il posizionamento retromuscolare in questi casi rende l’aspetto della protesi molto più naturale evitando di rendere visibili i margini della protesi sul decolté).
Vantaggi |
Possibili svantaggi |
Rischio ridotto di visibilità o palpabilità dei margini della protesi | Minore controllo della forma della mammella (in particolare della porzione superiore interna) |
Raccomandabile nelle clienti con pelle molto sottile | Variazioni della forma della mammella durante le contrazioni del muscolo pettorale |
Mammografie più semplici rispetto al posizionamento sottoghiandolare | Spostamento laterale della protesi con il tempo ed allargamento dello spazio tra le mammelle |
Possibilità di una ridotta incidenza di contrattura capsulare | Decorso post operatorio più lung |
Sede parzialmente retromuscolare
(Tecnica “DUAL PLANE”)
La notevole esperienza maturata dai chirurghi plastici permette di utilizzare, nei casi in cui le indicazioni del soggetto lo consentano, l’innovativa metodica “Dual Plane”, già considerata soluzione d’avanguardia in USA e Nord Europa. Posizionando la protesi solo parzialmente dietro al muscolo pettorale, si possono coniugare i vantaggi della tecnica Retroghiandolare, con quelli della Retromuscolare. Il decolletè risulta infatti estremamente naturale ed, al tempo stesso, la parte inferiore del seno rimane soda e più arrotondata, valorizzando la naturale forma a goccia della mammella, con un effetto di sollevamento del seno un pò sceso. Prima di sottoporsi alla Mastoplastica Additiva, il risultato chirurgico viene accuratamente programmato, rilevando le caratteristiche del seno, nonché le aspettative e motivazioni.
Protesi mammarie di ultima generazione
La scelta di un tipo di protesi, piuttosto che ad un’altra, è legato al tipo di seno e di tessuti che si hanno, ed alle aspettative di cambiamento che si vogliono vedere con l’intervento di Mastoplastica Additiva.
In questo caso, risulta fondamentale la specializzazione del chirurgo plastico negli interventi di Mastoplastica, per la sensibilità e l’esperienza, maturata su centinaia di casi concreti.
La differenza tra un impianto ed un altro, innanzitutto, sta nella caratteristica del profilo: le protesi “low profile” sono più piatte, mentre quelle “high profile” sviluppano rotondità verso l’alto, e sono particolarmente indicate nel caso di un insufficiente sviluppo della ghiandola mammaria.