La zona occhi è la più fragile e delicata del viso, perché l’epidermide in questa sede è sottile e trasparente, e quindi maggiormente esposta all’aggressione degli agenti interni ed esterni. L’estetica degli occhi, e spesso di tutto il viso, può essere offuscata dalla ptosi palpebrale e dalla formazione di accumuli localizzati (borse) che disturbano l’armonia e la freschezza del volto.
Il cedimento della palpebra provoca un restringimento del campo visivo e conferisce un’espressione di stanchezza e tristezza allo sguardo.
Spesso questi inestetismi sono presenti per fattori congeniti, perciò la correzione chirurgica è adatta anche in giovane età.
La Blefaroplastica è un intervento volto ad eliminare le borse palpebrali, rimuovendo l'eccesso di pelle e, quando necessario, il grasso periorbitario erniato. L'intervento consente di "alleggerire" lo sguardo, intervenendo, in modo preciso, lungo la linea naturale delle palpebre, senza lasciare cicatrici visibili (le incisioni non sono visibili, essendo nascoste nel solco palpebrale, per la palpebra superiore, e lungo il margine ciliare, per la palpebra inferiore). Il risultato è, in genere, permanente; altrimenti, a causa dei fisiologici processi di invecchiamento, dura almeno 8-10 anni, richiedendo un eventuale ritocco.
L’intervento di Blefaroplastica restituisce un viso ed uno sguardo più freschi, ed un netto miglioramento del campo visivo.
Blefaroplastica - Tecniche Chirurgiche
Il metodo classico, che si pratica ormai da molti anni, consiste nel togliere due lunette di pelle e un po’ di grasso nelle zone interessate, per ottenere di nuovo la distensione dell’epidermide: attraverso un’incisione nella normale piega cutanea (palpebra superiore) ed immediatamente al di sotto delle ciglia (palpebra inferiore), si rimuove il grasso erniato e si rimodella il muscolo. Le incisioni vengono suturate dopo la rimozione dell’eccesso cutaneo.
La Blefaroplastica può essere completa (supero-inferiore), oppure riguardare solo le palpebre inferiori, o superiori.
In base alle indicazioni, la Blefaroplastica inferiore può essere effettuata anche per via transcongiuntivale, ponendo le cicatrici all’interno della palpebra; questa soluzione evita il formarsi di cicatrici esterne e procura una migliore ridistensione della parte inferiore dell’occhio.
Da qualche anno, però, esiste anche una tecnica di Blefaroplastica, ancora poco conosciuta, che arriva dal Giappone, dove la chirurgia estetica degli occhi è molto avanzata per la crescente richiesta di "occidentalizzazione" degli occhi a mandorla da parte delle orientali (nelle asiatiche, infatti, la pelle tra sopracciglia e ciglia forma come un piano quasi verticale, privo di curvatura e, quindi, di palpebra. I loro occhi risultano così più piccoli rispetto a quelli delle occidentali).
Questo tipo di intervento chirurgico è indicato, quindi, anche per correggere una palpebra appesantita dalla pelle soprastante che si è rilassata, perché ingrandisce e rialza lateralmente l'occhio.
La differenza rispetto al metodo "classico" sta nel coinvolgere nell'intervento anche il muscolo della palpebra.